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Russia va alla caccia di Tor

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Il governo russo ha messo in palio un premio in denaro per chi sarà in grado di trovare una soluzione tecnologica che possa consentire il tracciamento degli utenti che fanno uso del network Tor. Il premio è pari a 111mila dollari ed è offerto dal ministero dell’Interno dopo che nel Paese si sta progressivamente verificando una crescita del numero degli utenti che fanno uso strumenti per la navigazione anonima. In Russia vi sono circa 30 milioni di utenze che possono accedere a internet, e solamente un piccolo numero di esse fa uso di strumenti come The Onion Router, che è un sistema di comunicazione per rendere anonime le proprie attività sulla rete rendendo difficoltosa l’analisi del proprio traffico su Internet. Numeri in crescita, come testimoniato da alcuni dati che parlano di 80mila persone a maggio e circa 200mila in questo mese. Secondo Sarkis Darbinyan, consulente legale per il Pirate Party russo, il governo si sta adoperando per limitare eventuali azioni di propaganda ostile: “Le autorità sono preoccupate delle capacità che gli utetni della rete hanno nel visitare la rete in completo anonimato, e in modo particolare anche i siti bloccati. La nuova legge sui blog che entrerà in vigore ad agosto afferma che tutti i blogger con un pubblico di oltre 3000 persone devono registrare la loro identità. Chi mantiene un blog sfruttando Tor può mantenere l’anonimato”.

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