La giustizia americana sta facendo luce su un possibile caso di mancato rispetto della concorrenza dei prezzi nel settore delle memorie flash. A finire nel mirino della giustizia i due colossi del settore Samsung e Toshiba. La giapponese Toshiba ha confermato di aver ricevuto una convocazione dal ministero della Giustizia per il commercio di memorie flash e la coreana Samsung è sospettata di aver tenuto comportamenti scorretti al pari di altre 23 aziende. “Samsung pratica una concorrenza giusta nelle sue pratiche commerciali e bandisce i comportamenti anticoncorrenziali”, è stata la risposta di Samsung.
Samsung e Toshiba nei guai per memorie flash

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