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Santanchè vuole i pezzi di Rcs

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Daniela Santanché ieri ha varcato l’ingresso di Rcs in via Rizzoli per formalizzare la proposta d’acquisto dei periodici che il gruppo vuole cedere o chiudere entro fine giugno . Una proposta studiata assieme all’ex marito,  Canio Giovanni Mazzaro , socio di Flavio Briatore e azionista di riferimento di Bioera, la società per azioni presieduta da Santanché. L’onorevole, attraverso la sua società di pubblicità Visibilia intende acquistare tutti i periodici a costo zero, garantendo per 24 mesi lo stato occupazionale dei dipendenti (90 giornalisti e 22 grafici) e soprattutto senza chiedere alcuna dote. Le proposte finora avanzate, infatti, chiedevano alle casse dell’editore 30 milioni di euro da consegnare insieme ai periodici. Santanché, invece, si prende i periodici e in cambio chiede una sorta di accompagnamento economico calcolato in base alle percentuali di vendite e raccolta pubblicitaria da spalmare su 24 mesi. In pratica garantisce una sorta di  rateizzazione a Rcs che comunque, secondo il piano industriale, arriverà a esborsare al massimo 20 e non 30 milioni. Il pacchetto comprende le riviste A , Astra ,  Brava Casa , Europeo , Max , Novella 2000 , Ok Salute , Visto , Yacht&Sail e il polo dell’ enigmistica .

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