Dopo una settimana fitta di polemiche e accuse i riflettori ieri sera erano tutti puntati sul salotto di Raidue. La puntata è stata aperta da Michele Santoro che ha dichiarato, come già aveva fatto in questi giorni di polemiche, di non avere mai messo alla croce la Protezione civile “ il cui ruolo non è mai stato messo in discussione ”, ma di avere parlato sia con gli esperti sia con gli abruzzesi di prevenzione. In croce è stato messo invece il precariato italiano , rappresentato dalle vignette dell’attrice Francesca Fornario che, preso il posto (ben inteso solo per questa settimana) di Vauro, espone delle vignette evidentemente caratterizzate dallo stile della matita de il Manifesto. Caso interessante e inspiegabile, lo sanno tutti che Vauro è in trasferta a SanPietroburgo, come più volte ricorda il presentatore. L’informazione ‘squilibrata’ di Annozero parla del terremoto . Non vengono mostrate al pubblico, come nella maggior parte dei telegiornali e delle trasmissioni che affrontano l’argomento, madri straziate dal dolore e giornalisti che chiedono ai terremotati ‘Scusi lei come ha dormito ieri sera in macchina?’, bensì analisi di esperti sulle strutture degli edifici, pareri di rappresentanti della Protezione civile e studenti (quelli rimasti illesi) della Casa dello studente. Santoro si toglie anche qualche sassolino dalle scarpe: “ Come dice Emilio Fede, noi facciamo vincere Berlusconi. Siamo come un Tg4 fatto bene ” e poi riferendosi alla vignetta incriminata “ Abbiamo sbagliato tutto, la vignetta incriminata sulle cubature dei cimiteri non è quella che ha dato fastidio all’arcivescovo de L’Aquila. La vignetta è un’altra ”, vale a dire quella che raffigurava Berlusconi nelle vesti di Nerone che suona mentre Roma brucia. L’intervista dell’arcivescovo Giuseppe Molinari conferma l’errore: “ Non ho visto la trasmissione. Santoro non mi piace perchè fa sempre polemica. Ma non si può ironizzare sulla tragedia. Ho visto le vignette su un quotidiano e non mi è piaciuta quella in cui Berlusconi è ritratto come Nerone che suona la cedra mentre Roma brucia ”. Con tanto di toga rubata a Di Pietro, Sabina Guzzanti ha concluso la puntata affermando : “La televisione ha insegnato agli italiani a parlare. Mediaset ha fatto un passo avanti: ha insegnato loro a stare zitti ” e poi “ La Gabanelli sulla social card ha fatto la spia, perché è andata raccontando chi faceva i suoi affari e guadagnava sui fondi che erano destinati ai poveri. E questo non si fa” . Avanti con le polemiche, il 20.84% di share è stato raggiunto e più di 5 milioni di italiani hanno partecipato alla riparazione di Santoro che, con più di 1 milione di telespettatori rispetto alla scorsa puntata, ha superato l’esame egregiamente.
Santoro supera esame di riparazione, Guzzanti nell’albo degli avvocati

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