Nessun divorzio ad Annozero. Dopo lo scambio epistolare pubblico sulle pagine de Il Fatto, Marco Travaglio e Michele Santoro, amici e colleghi, continueranno a collaborare al programma d’approfondimento di Raidue. Già ieri, il conduttore aveva ribadito che la sua risposta (in cui spiegava come un eventuale abbandono della trasmissione da parte di Travaglio non sarebbe stata una tragedia) non poteva in alcun modo essere intesa come un benservito al giornalista: “ La mia posizione è chiara: se qualcuno vuole evitare che Marco possa parlare alla mia trasmissione, sono pronto a sdraiarmi all’ingresso dello studio e farmi passare sopra, perfino a farmi ammazzare per difendere il suo diritto a esprimere ciò che vuole – ha chiarito Santor o – Se invece fosse lui a voler andarsene, non glielo potrei impedire e me ne farei una ragione, visto che faccio televisione da un bel po’ di tempo prima che arrivasse lui” In mattinata, Travaglio aveva aggiustato il tiro , confermando l’accusa ai cronisti “trombettieri” asserviti a Berlusconi, come li aveva definiti nel suo più recente intervento, ma ammettendo un suo nervosismo latente tra le cause della reazione eccessiva avuta nell’ultima puntata, in seguito agli attacchi di Maurizio Belpietro e Nicola Porro. Tanto rumore per nulla o quasi. La coppia Travaglio-Santoro non scoppia: il deus ex machina di Annozero afferma “Cercherò di inventare qualcosa per evitare l’uso di argomenti provocatori, le interruzioni ad arte, le offese personali” e torna la tranquillità, nel rumoroso mondo dei salotti politici televisivi.
Santoro-Travaglio, il matrimonio continua

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