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Scadenti i servizi online delle amministrazioni comunali

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Secondo l’ultimo white paper dell’Osservatorio sul cambiamento delle amministrazioni pubbliche della Sda Bocconi l’insoddisfazione degli utenti per i disservizi online dei comuni non è da imputare a una mancanza strutturale.  Risulta infatti che il 60% dei comuni con più di 40.000 abitanti possa vantare un rapporto dipendente computer di uno a uno e il 66,4% delle amministrazioni ha da almeno cinque anni un sito internet.  Stando a quanto emerso dal white paper le cause andrebbero ricercate in un backoffice frammentato che si concretizza in una scarsa integrazione tra processi e in una mancanza di servizi online per i cittadini.  Attualmente i comuni riesco a far fronte solo in partealle richieste dei cittadini e si concentrano principalmente nell’informazione (96%) e nel dialogo con il cittadino attraverso mail e forum (89%), mentre sono ancora rari i servizi che permettono di concludere transazioni (21%).  Fortunatamente lo studio rivela che il 53% dei comuni interessati ha la consapevolezza di dover migliorare i propri servizi online con piani strategici e investimenti (purtroppo scarsi) nel campo delle nuove tecnologie.

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