I rappresentanti delle case cinematografiche di Hollywood e del sindacato degli sceneggiatori hanno ripreso mercoledì a discutere di come superare le divergenze contrattuali che hanno fatto scattare dal 5 novembre scorso uno sciopero nazionale che ha bloccato centinaia di produzioni e messo a rischio le lucrose cerimonie di consegna dei premi, come gli Oscar. Il sindacato chiede che il nuovo contratto preveda una percentuale più alta dei guadagni fatti dalle case di produzione per l’uso su internet dei programmi tv e cinematografici scritti dagli sceneggiatori. Pochi giorni fa il sindacato dei registi è riuscito a inserire nel nuovo contratto clausole sui benefici del mercato internet e gli scrittori intendo seguire la stessa strada. Lo sciopero ha paralizzato centinaia di nuove produzioni televisive e ridotto la cerimonia di consegna dei Golden Globe, uno degli eventi più spettacolari dell’anno, ad una semplice conferenza stampa. Anche gli Oscar, in programma il 24 febbraio prossimo, corrono adesso il rischio di fare la stessa fine se la vertenza contrattuale non sarà risolta nel frattempo. Il sindacato degli attori ha infatti minacciato di boicottare la cerimonia di consegna delle famose statuette se lo sciopero sarà ancora in atto il mese prossimo.
Sciopero: sceneggiatori Hollywood riprendono negoziati

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