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Se l’aria di casa si fa “pesante”

Secondo la Report Card pubblicata dal Centro di Ricerca Unicef Innocenti, la maggior parte dei Paesi ricchi sta creando condizioni malsane, pericolose e nocive per i bambini di tutto il mondo. Il nostro paese si colloca 6° su 39 paesi nella classifica generale delle condizioni ambientali che influenzano il benessere dei bambini nei paesi industrializzati. In particolare, l’Italia risulta in una posizione buona (7°) per quanto riguarda ‘inquinamento dell’aria e dell’acqua e avvelenamento da piombo e in posizioni medie (16° e 14°) per ‘sovraffollamento, spazi verdi urbani e sicurezza stradale’ e ‘numero di pianeti Terra consumati, produzione di rifiuti elettronici ed emissioni di CO2 basate sui consumi’. 

La Card 17: ‘Luoghi e Spazi – Ambiente e benessere dei bambini’ ha messo a confronto i risultati ottenuti da 39 Paesi dell’OCSE e dell’Unione Europea nel fornire ambienti sani ai bambini; il rapporto presenta indicatori come l’esposizione a inquinanti nocivi, tra cui aria tossica, pesticidi, umidità e piombo; l’accesso alla luce, agli spazi verdi e a strade sicure; il contributo dei Paesi alla crisi climatica, al consumo di risorse e allo smaltimento dei rifiuti elettronici.

Le maggiori criticità sono legate alla situazione abitativa: in particolare, la percentuale di famiglie con bambini che hanno difficoltà a riscaldare la propria abitazione (10%), le famiglie che vivono in un’abitazione sovraffollata (18,9%), la percentuale di bambini sotto i 6 anni che vivono in condizioni di disagio abitativo grave (5,9%) e le condizioni di sovraffollamento nel 20% delle famiglie con il più basso reddito (24,3%).

 

di Arman C. Mariani

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