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Seat annega nei debiti, chiesto concordato

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Seat Pagine Gialle rischia di implodere. La compagnia, conscia di non poter far fronte agli impegni sul debito presi per il 2013 , ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo. Non basta più il piano di ristrutturazione finanziaria, le stime dicono di un ulteriore peggioramento della situazione nel prossimo triennio, e così la società ha deciso di affidarsi a una gestione esterna. Nel 2013, Seat dovrà rimborsare ai creditori 200 milioni (70 in quota capitale e 130 per interessi) , contro “una stima di generazione di cash flow di circa euro 50 milioni e una liquidità effettivamente disponibile pari a circa euro 100 milioni” . A stroncare i propositi di recupero della compagnia è stata l’ennesima contrazione della raccolta pubblicitaria. Di fatto, Seat è a rischio fallimento , a meno di un anno di distanza dal difficile accordo sulla ristrutturazione del proprio debito: l’annuncio dell’impossibilità di rispettare i piani di ristrutturazione ha fatto crollare il titolo a Piazza Affari (-40%).

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