Se in Europa le difficoltà per Uber sembrano non fare altro che aumentare, negli Stati uniti la società può registrare una piccola vittoria. L a città di Seattle, che a marzo aveva messo fuorilegge non solo Uber ma tutti i servizi dello stesso tipo, ha cambiato idea. Uber, Lyft e Sidecar possono tornare in attività, a patto che si conformino ad alcune regole, come l’ottenimento della licenza e la stipula di un’assicurazione . È sparito anche il limite che imponeva di avere al massimo 150 autisti: si tratta di un dettaglio importante perché nella sola città Uber ne ha mille. Per evitare di penalizzare i taxi tradizionali rispetto a servizi come Uber, Seattle ha anche deciso di rivedere i regolamenti che normano il trasporto, preparandosi a rilasciare 200 nuove licenze per taxi nei prossimi quattro anni ed eliminando diverse restrizioni.
Seattle, convivenza legale tra Uber e i taxi

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