Secondo il ministro della Giustizia Paola Severino , presente all’incontro Etica e giornalismo al Festival internazionale di Perugia , l’ informazione ha bisogno di regole e leggi più chiare . A partire dalle intercettazioni, fino ad arrivare ai blog. In tema di pubblicazione delle intercettazioni, il Guardasigilli parla di un “ filtro ” durante le indagini , in occasione di provvedimenti, ordinanze cautelari, sequestri o perquisizioni. Secondo Severino “ è nelle fasi interlocutorie delle indagini che più di frequente avviene la comunicazione e la diffusione della notizia ” La selezione spetta quindi, secondo il ministro, al pubblico ministero o al giudice, a seconda dei momenti. Un testo ufficiale, dice il ministro, non c’è . Ma c’è uno schema che prevede di bilanciare gli interessi delle indagini, quelli degli indagati e quelli del diritto all’informazione. Il ministro ha insistito sull’importanza che i media affrontino le indagini a tutto campo, riportando quindi non solo le voci dei magistrati ma, con la stessa rilevanza, anche quelle della difesa e dell’indagato. “ I blog possono fare più danni dei giornali ”, ha detto Severino, accennando a una regolamentazione in sede di Unione europea per evitare che i provider si possano trasferire in Paesi dove le maglie della legge sono più larghe. “ Il cittadino ha il diritto di interloquire con un altro. Ma deve seguire le regole ”. Anche se sarà “ difficile pensare a un’obbligo di retifica nei blog”.
Severino, il Governo chiede un regolamento per l’informazione

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