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Sochi: neve, sci e scandali (The Guardian)

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Tempo di Olimpiadi. Il 7 febbraio 2014, a Sochi, prende il via la 22esima edizione dei Giochi invernali: quindici giorni di competizioni sulle montagne in riva al Mar Nero, nell’estremo sud-ovest della Russia. “Sochi: neve, sci e scandali” è il titolo scelto da The Guardian per presentare la manifestazione sportiva, ricca di spunti polemici su più fronti. “L’Olimpiade degli sprechi” , dice Bbc News che prova a decifrare gli intricati bilanci dell’evento, i cui costi sono lievitati fino a 40 miliardi di euro. Ci sono poi le leggi anti-gay: SkyNews si aspetta “proteste contro le norme omofoniche russe” , mentre il Daily Telegraph denuncia “attacchi contro i gay in tutto il Paese” . E non bisogna dimenticare l’allarme terrorismo, con gli Stati Uniti che hanno avvisato “le compagnie aeree circa il pericolo di dentifrici esplosivi” , come racconta Le Point . Come se non bastasse, il Daily Mail parla del “macello dietro le quinte di Sochi” , con gli alberghi che cadono letteralmente a pezzi e strutture d’accoglienza per atleti e giornalisti non terminate, “nonostante i sette anni di preparazione” ( The Times ). Per fortuna c’è chi prova a sdrammatizzare un po’, come Le Figaro che propone un “dizionario francese-russo per le Olimpiadi” , e chi prova a parlare di sport, come The Wall Street Journal che si chiede “chi conquisterà più medaglie?” . Difficile però dimenticare che i Giochi di Sochi, come spiega Le Monde , “sono la trincea di Vladimir Putin” : una cartolina patinata dalla grande madre Russia.

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