I programmi illegali proliferano sui computer degli italiani , che scelgono spesso di rinunciare alle affidabili versioni originali, con rispettive (costose) licenze, per scandagliare il web alla ricerca di edizioni pirata, meno sicure e comunque dannose per l’industria informatica. Secondo i dati sciorinati dalla Software Alliance, in Italia il 50% dei software installati su pc e affini non è originale e almeno un decimo di essi contiene virus o malware. In Italia, il download illegale è un problema sempre più diffuso: la pratica è cresciuta del 47% nell’ultimo biennio, a dispetto di un balzo in avanti del 43% nel resto del mondo. Stando al rapporto è necessaria una politica che porti le aziende ad adottare programmi con licenza, da cui dipendono molti dei guadagni mancanti dei produttori di software.
Software, agli italiani piacciono pirata

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