Anne-Sophie Lainnemé, giovane francese di 29 anni che dal 2004 è diventata il simbolo dei ‘piccoli internauti’ che scaricano illegalmente musica da internet, è stata condannata dal tribunale correzionale di Rennes solo a un’ammenda con rinvio. La giovane era sotto accusa per aver scaricato dal 2004 a oggi 1.647 brani musicali. La multa che le è stata inflitta ammonta a 1.200 euro. Il tribunale inoltre ha confiscato l’hard disk del suo computer per “contraffazione del diritto d’autore”, un crimine punito con un massimo di tre anni di carcere e 300 mila euro di multa. A titolo di risarcimento, Anne-Sophie Lainnemé dovrà pagare 2.225 euro alla Sppf (Société des producteurs de phonogrammes en France) e alla Scpp (Société civile des producteurs phonographiques), i due organismi che l’avevano citata in giudizio. Il tribunale ha giustificato la mitezza della pena sostenendo che non vi era da parte della ragazza “scopo lucrativo”.
Solo un’ammenda per la giovane ‘pirata’ francese

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