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Spamming: il Garante prende nuovo provvedimento

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Un recente provvedimento del Garante della Privacy ha affermato che chi riceve fax, e-mail, sms e mms indesiderati può rivolgersi al giudice civile e chiedere un risarcimento per la lesione dei propri diritti. Lo spam , anche via fax, può causare danni al destinatario quali perdita di tempo, uso indebito di carta e toner e disturbo provocato dalla comunicazione indesiderata che tiene occupato l’apparecchio. In particolare, l’Autorità ha vietato l’uso illecito di dati personali a fini di marketing a una società che inviava in modo sistematico e a molte persone, materiale pubblicitario e comunicazioni commerciali senza il consenso dei destinatari. La società raggiunta dal provvedimento di divieto non potrà più utilizzare i dati personali in suo possesso. Numerose irregolarità erano emerse nel corso degli accertamenti svolti a seguito di alcune segnalazioni nelle quali si lamentava l’invio di fax indesiderati da parte di una società che promuoveva prodotti e servizi per conto di altre aziende. Il Garante sottolinea che inviare fax commerciali, senza aver prima ottenuto il consenso informato dei destinatari, comporta un trattamento illecito. “Le comunicazioni non desiderate, siano esse quelle effettuate via telefono, fax, o quelle elettroniche via sms, mms, e-mail – ha detto Giuseppe Fortunato, relatore del provvedimento – rappresentano oggi le forme più invasive di disturbo nella vita quotidiana di utenti e consumatori. E’ un fenomeno che va combattuto per liberare le reti di comunicazione da chi le ingolfa solo per proprio profitto. In questa battaglia di civiltà il Garante ha proceduto ad ispezioni tramite Guardia di Finanza, ha denunciato alla magistratura i responsabili, ha comminato notevoli sanzioni e su questa strada proseguirà nella difesa dei cittadini in maniera sempre più incisiva”.

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