Da 56mila i passaggi gratuiti di spot sociali nei media sono passati a 60mila negli ultimi 12 mesi. Questa parte della fotografia emersa dai dati di Nielsen Media. Nello specifico l a trasmissione di pubblicità sociale avviene in radio (35% sul totale, con un incremento negli ultimi 12 mesi del 9%) , in tv (30,2% con un incremento del 31,8%), nei quotidiani (15,3), sulle affissioni (14,5) e nei periodici e al cinema (5% con un incremento nei periodici del 16,8%). Si evince dai dati un boom avvenuto in televisione e nei periodici, mentre i quotidiani sono in controtendenza con una perdita del 10%. Queste le parole del presidente della Fondazione Pubblicità Progresso Alberto Contri al riguardo: “ Assistiamo a una mole esagerata di messaggi spesso dispersivi, che nella maggior parte dei casi non raggiungono il necessario grp, ovvero il valore minimo di notorietà che attesta l’efficacia di un messaggio. E’ senz’altro u fatto positivo poter contare sulla disponibilità dei media, ma è il mondo del sociale che dovrebbe autoregolamentarsi con una cabina di regia in grado di ottimizzare la portata comunicativa a nostra disposizione ”.
Spot sociali in aumento: +5,8% in Italia

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