Durante il convegno “cinema: scenari del digitale prossimo venturo”, tenutosi presso la nuova fiera di Milano, è stato stabilito che per introdurre la proiezione di film in digitale di qualità uguale o superiore rispetto a quella della pellicola 35 mm, è necessario organizzare le tecnologie relative agli standard mondiali. Lo standard minimo per lo sviluppo di film in digitale dovrà essere di 2k, gli standard inferiori non garantirebbero sufficiente qualità Per Paolo Ferrari, presidente di Anica, è “fondamentale che una discussione costruttiva intorno al tema del cinema digitale inizi e continui a essere sviluppata anche in Italia”. Manlio Cruciatti, presidente della sezione industrie tecniche di Anica e ideatore dell’evento, ha aggiunto: “ Il comparto tecnico è pronto ad affrontare la sfida. Si tratta di trovare un modello di sviluppo nazionale, che raccolga le sollecitazioni internazionali e valorizzi il lavoro di tutti, dalla produzione audiovisiva fino alla sala”
Stabiliti standard per cinema digitale in Italia

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