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Stangata dell’Antitrust a società di telefonia

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L’Antitrust ha reso noto di aver sanzionato 13 società, tra cui Telecom Italia per pratiche commerciali scorrette nel settore telefonico ai danni di consumatori che si sono visti addebitare chiamate satellitari internazionali a numeri speciali effettuate per colpa di virus informatici. Lo riferisce un comunicato dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, specificando che le sanzioni, per 2 milioni e 340 mila euro sono state decise il 30 ottobre scorso. Telecom Italia ha reagito con una nota, dicendosi ” completamente estranea a frodi dialers ” e annunciando un ricorso al Tar contro la sanzione. Le società sanzionate, dice l’Antitrust sono, oltre a T elecom Italia, Elsacom, Csinfo, Eutelia, Karupa, Teleunit, Voiceplus, Drin Tv AbcTrade, Telegest Italia, Aurora Uno, OT&T, Ivory Network Limited. Secondo il comunicato, il procedimento era stato avviato a seguito di “c entinaia di segnalazioni scritte e di telefonate al call center ” iniziate a pervenire all’Antitrust dal novembre dello scorso anno, con cui si lamentavano addebiti in bolletta chiamate o connessioni verso numeri satellitari internazionali e numeri speciali. Gli accertamenti seguiti hanno dimostrato che le chiamate erano dovute ” al fenomeno dell’automatica installazione di ‘dialers’: si tratta di una sorta di virus, che si attacca sul computer di utenti inconsapevoli, durante la navigazione in internet “. ” In particolare – dice il comunicato – il ‘dialer’ è uno speciale programma autoeseguibile che altera i parametri della connessione ad internet impostati sul computer dell’utente, agendo sul numero telefonico del collegamento e sostituendolo con un numero a pagamento maggiorato su prefissi internazionali satellitari o speciali “. Nel comunicato, l’Autorithy distingue tra il ruolo e la responsabilità delle diverse società multate. Telecom Italia “pur non avendo l’ex monopolista una diretta ed immediata responsabilità civile e contrattuale nei confronti dei consumatori nella determinazione del danno rilevante”, è accusata di essere ” consapevole dell’esistenza di fenomeni di utilizzo indebito di numerazioni satellitari e speciali legati all’operare abusivo di dialers “, e per le autorità avrebbe dovuto ” adottare misure volte a contenere i rischi rappresentati dall’indebita intrusione di dialers sugli apparati informatici degli utenti ad opera di soggetti terzi “. A Telecom è stata comminata la sanzione più elevata, per 325mila euro. La società ha risposto a stretto giro ribandendo” ancora una volta, la propria totale estraneità a tali fenomeni fraudolenti e respinge con fermezza le responsabilità che le vengono attribuite “, e ha annunciato ricorso al Tar”. In un comunicato, Telecom Italia ha precisato, tra l’altro, che “L e numerazioni sono utilizzate dai Centri Servizi. Telecom Italia, pertanto, non può vigilare sul corretto uso di tali numerazioni e non può essere ritenuta responsabile né del contenuto del servizio né delle informazioni relative ai costi e alle modalità di fruizione “. Elsacom, Csinfo, Eutelia, Karupa, Teleunit e Voiceplus, titolari di numeri satellitari e speciali, sono accusate di non aver controllato che ci fosse un uso indebito da parte dei terzi a cui avevano ceduto le numerazioni a danno dei consumatori. Drin Tv AbcTrade, Telegest Italia, Aurora Uno, OT&T, Ivory Network Limited hanno invece, secondo l’Antitrust, ceduto a loro volta i numeri ad altri, contro le regole del settore, e sono ritenute “responsabili nei confronti degli utenti finali della pretesa di pagamento di servizi di comunicazione elettronica non richiesti in modo consapevole dai consumatori”.  

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