Site icon Telepress

Suore a scuola per comunicare il Vangelo sui social

foto SIR/ Marco Calvarese

Le suore provenienti da ogni parte del mondo hanno partecipato al workshop di cultura digitale ‘Pratiche e formati della comunicazione digitale per la vita religiosa’. 

A organizzarlo è stata l’Usmi, Unione delle Superiore Maggiori d’Italia, la cui missione è esprimere e sviluppare la comunione che unisce gli istituti religiosi femminili, tra loro e con le diverse componenti della realtà ecclesiale. Un’istituzione che ha una sua rilevanza nel mondo Vaticano: nata nel 1950, nel 1960 ottenne il riconoscimento come Unione di Diritto Pontificio.

L’evento durato 3 giorni ha visto la partecipazione di 43 suore provenienti da differenti comunità religiose (che hanno pagato 150 €), con lezioni e seminari tenuti da esperti dei diversi ambiti della gestione dei social network; il programma con risvolti ed esercizi pratici consisteva nell’affrontare la comunicazione dei social media prima di tutto dal punto di vista culturale: dall’analisi dello scenario delle categorie antropologiche che caratterizzano la comunicazione digitale, alla condivisione di come si edita un video da smartphone e come si condividono i contenuti, fino alla costruzione di un racconto pensato per la rete, dallo storytelling al podcasting.

Una grande rivoluzione se si pensa che qualche anno fa sulle posizioni del Vaticano rispetto ai social media si leggevano titoli di questo tono: “Sos Web satanismo”, “Vaticano contro Internet” , “Internet è il regno di satana”…

 

di Davide A. Porro

Exit mobile version