di Giorgio Bellocci Per un capriccio del destino lo scherzo più brutto degli ultimi giorni poteva tirarglielo il suo Milan: se infatti la diretta di Juventus-Milan di Coppa Italia fosse finita ai rigori, come tutto faceva presagire prima del gol bianconero di Vucinic, la puntata di Porta a Porta di mercoledì con Silvio Berlusconi sarebbe slittata a notte fonda! Non proprio il massimo per chi da giorni ha avviato l’ormai nota offensiva mediatica, rivolta in particolare contro il nuovo arci-nemico Mario Monti. E per chi si lamenta di avere poco spazio in prima serata… Per la cronaca l’effetto Milan, malgrado la sconfitta, ha portato bene alla versione 2.0 di Super Silvio: Porta a Porta ha infatti goduto del traino di uno share del 29%, e ha chiuso con un brillantissimo 23%. Detto che l’attesa ospitata da Santoro prevista per giovedì dovrebbe portare ulteriore visibilità a Super Silvio 2.0, ricordo come il nostro abbia sprecato un primo importante “game” andando a sproloquiare a Otto e mezzo sulle sue arcinote vicende private; che si può presumere interessino solo a un pugno di fedelissimi elettori (quelli che lo voterebbero pure se Ruby fosse stata quattordicenne all’epoca delle serate goderecce), ma certo non alla grande fascia di indecisi. A maggior ragione oggi che il cosiddetto centro viene presidiato da Monti. Per costoro ci vogliono progetti e idee concrete, se perfino un “non ostile” come Bruno Vespa ha intimato con fermezza al Cavaliere di non attaccare con le trite litanie riguardo al perché egli non sia riuscito a realizzare le riforme promesse. Malgrado maggioranze parlamentari di un certo peso. Ma Super Silvio 2.0 ha ancora molte risorse, guai a sottovalutarlo. Vedremo già da Santoro se vi sarà un cambio di rotta, magari anche grazie al consiglio di qualche anima del suo staff. Sempre che egli sia in vena di accettare consigli…
Super Silvio 2.0 non convince… per ora

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