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Supera il 30% la percentuale globale di donne manager in azienda. In Italia dati al di sotto della media.

Il superamento del 30% globale di donne che occupano posizioni manageriali in azienda è considerato un traguardo storico e importante in quanto la soglia è identificata nella ricerca Women in Business – del network di consulenza internazionale Grant Thornton – come la rappresentazione minima necessaria per cambiare i processi decisionali nelle aziende.

I dati nel mondo 

Secondo il rapporto annuale Women in Business nel 2021 le donne detengono il 31% delle posizioni aziendali di comando, 2 punti percentuali in più rispetto all’anno precedente, nonostante il Covid-19 abbia colpito e rallentato le economie di tutto il mondo. Cresce di tre punti la percentuale di imprese con almeno una donna nell’alta dirigenza (90% nel 2021 rispetto all’87% nel 2020). Emerge anche una discreta crescita di donne Amministratore Delegato che arrivano al 26% contro il 20% nel 2020 e CFO (36% nel 2021 contro il 30% nel 2020). 

A livello geografico è l’Africa a registrare il dato più alto con il 39% delle aziende con donne ai vertici. Dando uno sguardo ai settori ai primi posti ci sono healthcare, istruzione, servizi sociali e servizi alla persona con il 39% mentre gli ultimi classificati sono l’industria e l’oil&gas con solo il 26% di donne in posizioni di leadership.

A livello globale, oltre due terzi delle imprese intervistate (69%) si aspetta che il nuovo approccio lavorativo derivante dal Covid-19 (in particolare lo smart working) possa influenzare positivamente la carriera a lungo termine delle donne. Sebbene la presenza femminile in ruoli di leadership sia cresciuta, rimangono però dubbi sull’impatto della pandemia sulle donne, in particolare sulle madri lavoratrici.

I dati italiani

In Italia i dati sono ancora inferiori alla media. Sebbene ci sia un leggero incremento di donne in posizioni di comando (dal 28 al 29%), i dati italiani sono sempre sotto la media mondiale e sotto Francia (33%) e Germania (38%). Andando nello specifico delle posizioni, nelle imprese italiane le donne che ricoprono ruoli di CFO, seppur in lieve crescita, sono appena il 30% (contro una media mondiale del 36%) e le Chief Marketing Officer sono il 22% (23% globale). Il dato peggiore riguarda la posizione di Amministratore Delegato: rispetto al 2020 le donne AD sono scese ad appena il 18% (contro il 23% del 2020), di molto inferiori a Germania (27%) e USA (28%).

 

di Serena Campione

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