Secondo l’annuale ricerca di Symantec, i n Italia si allarga l’illegalità informatica. L’ente, autore da quattoridi anni dell’Internet Security Report, ha reso pubblici i dati riguardanti il 2008. Lo studio raccoglie informazioni provenienti da milioni di sensori internet, ricerche e monitoraggio attivo delle comunicazioni degli hacker, fornisce una panoramica globale dello stato attuale della sicurezza web e vede l’ Italia piazzarsi in 14ma posizione tra i paesi più a rischio e meno efficienti nel combattere l’illegalità informatica. Secondo il rapporto, sono ancora gli Stati Uniti il territorio d’origine di una larga parte delle attività informatiche pericolose , attività che nell’ultimo anno sono in aumento anche in paesi prima decisamente sicuri. Gli attacchi provenienti dal web restano il principale vettore dei malicious su internet, con un incremento delle attività di pirateria a scopo di lucro. Tra gli stati più a rischio, scalano posizioni Brasile (da ottavo a quinto), Turchia (da 15mo a nono), e Polonia (da 12mo a decimo) , anche a causa della diffusione della banda larga. Tra i paesi più sensibili alla pirateria informatica vi sono quelli appena conquistati dalla connessione veloce, in cui gli utenti sono meno scaltri e attenti alla propria tutela: il 45% delle minacce web riguarda infatti l’Europa Mediorientale. Le attività illegali scendono invece negli Stati Uniti (dal 26% al 23%) e in Cina (dall’11% al 9%), che restano comunque zone predilette dagli hacker. Anche perché molte delle attività illegali tendono a interessare società attive nel settore finanziario : il 76% dei tentativi di phishing, nel 2008, ha colpito quest’area della rete, mentre il 12% dei dati rubati online ha riguardato le carte di credito degli utenti. E proprio il furto di informazioni è una spina nel fianco degli internauti: le vittime attestate di questo tipo di pirateria sono aumentate del 4% rispetto al 2007, con il 78% degli attacchi che ha avuto esito positivo. Spesso il pericolo viene dalla vulnerabilità dei programmi installati e utilizzati dagli utenti sui propri computer : Symantec ha documentato 99 nuove vulnerabilità nei browser Mozilla, 47 per Internet Explorer, 20 in Apple Safari, 35 in Opera, 11 in Google Chrome. Sono state documentate 424 vulnerabilità nei plug-in di browser Web. Numeri in lieve calo rispetto al 2007, ma certo non confortanti.
Symantec, si espande l’illegalità informatica in Italia

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