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Tarantino e Burton verranno premiati al Festival del Cinema di Roma

Roma

Il Festival del Cinema di Roma, che si svolgerà da 14 al 24 ottobre, ospiterà dei miti del mondo della cinepresa e non solo. I registi americani Tim Burton e Quentin Tarantino saranno nella Città Eterna per ritirare di persona il premio alla carriera. I due colossi del cinema internazionale si dicono entusiasti di poter ritirare questo riconoscimento in una delle capitali mondiali del cinema.

Il Festival del Cinema di Roma 

La sedicesima edizione della manifestazione, come da copione si svolgerà in giro per la città. Librerie indipendenti, sale cinematografiche e il Carcere di Rebibbia sono solo alcuni dei luoghi adibiti a ospitare il Festival del Cinema di Roma. Ma i grandi nomi non si esauriscono con Burton e Tarantino, anche la scrittrice britannica Zadie Smith presenzierà all’evento, ma altri nomi illustri devono essere ancora svelati. L’hub principale sarà l’Auditorium Parco della Musica, progettato da Renzo Piano presso il Villaggio Olimpico.

Ospiti di caratura internazionale

“C’è stato un momento della mia vita in cui guardavo qualsiasi film italiano. E ho dedicato gli anni migliori della mia carriera a realizzare la mia versione di questi film. Per questi motivi ricevere il Premio alla Carriera alla Festa del Cinema di Roma è fantastico!”. Così si esprime Quentin Tarantino riguardo alla sua prossima partecipazione al Festival del Cinema di Roma. Il regista americano di capolavori quali Django Unchained e Pulp Fiction, si è sempre dichiaratamente ispirato al cinema nostrano. Ma non è da meno nelle sue dichiarazioni un altro genio contemporaneo: Tim Burton. “Un luogo che amo, una città che ti fa sentire protagonista del tuo stesso film, per me molto emozionante”.

Il direttore artistico della manifestazione romana è Antonio Monda, scrittore e docente. A cura di Mario Sesti invece la cura dell’ampia retrospettiva che accompagna ogni edizione. Il budget stanziato per l’evento è addirittura più elevato rispetto al 2020. Quattro milioni di euro contro i tre e mezzo dell’anno scorso.

di Alessandro Bonsi

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