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Tata Lucia risponde: nessun trauma per i bambini

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Tata Lucia , al secolo Lucia Rizzi, la tata più famosa d’Italia, protagonista del  reality de La7 Sos Tata , l’ultima spiaggia per genitori disperati, replica in un’intervista a Panorama alla lettera d’accuse contro di lei inviata dai  pediatri italiani al Garante per la protezione dell’infanzia e dell’adolescenza Vincenzo Spadafora per chiedere di  fermare ” l’esposizione di bambini nei reality show a situazioni umilianti e diseducative ” . A scatenare la reazione dei medici la puntata andata in onda il 14 settembre scorso in cui un bimbo di un anno ” veniva lasciato piangere solo nel suo lettino, chiuso in camera, perché si addormentasse. Il bimbo aggrappato alle sbarre del letto gridava, sudato, disperato, terrorizzato, con la telecamera puntata su di lui per vari minuti”.  Una scena che, così descritta, a chi non avesse seguito la trasmissione farebbe pensare quasi a un film dell’orrore. Per Tata Lucia “ le parole dei pediatri sembrano spaventosamente esagerate. Io non ho terrorizzato proprio nessuno!” . “I l bambino quando nasce non sa come si fa a vivere, se piange non è per disperazione. Inoltre il montaggio televisivo non dà conto del grande lavoro che viene svolto 24 ore su 24 per un’intera settimana” . E per la presenza delle telecamere nella stanza di un bimbo, anch’essa vista in modo negativo dei medici, ribadisce “i bambini sono quelli che si abituano per primi e che non ci fanno più caso. Tra l’altro i nostri operatori vanno nelle case già due giorni prima che io arrivi. Non accade nulla di traumatico, anzi”. 

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