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Tecnologia a scuola in Liguria, un disastro

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Una inchiesta fatte nelle scuole liguri in merito alla disponibilità e utilizzo di tecnologia che dà risultati disastrosi. E la Liguria non è da credere sia la regione messa peggio. L’indagine dal titolo “Nella scuola che vorrei” commissionata dall’agenzia regionale per i servizi educativi getta una luce cupa sulla capacità della scuola di preparare e formare grazie alla tecnologia. Su mille studenti delle superiori liguri il 65% non può usufruire della rete wifi perché riservata solo al personale scolastico mentre un 84% può utilizzare di una lavagna elettronica e il 17% non sa se nella propria scuola sono presenti aule computer. Questi risultati saranno presentati nel corso degli Stati generali della scuola che si svolgeranno l’8 e 9 ottobre ai Magazzini del Cotone di Genova. La conferenza regionale sul sistema educativo sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione a partire dal l’ascolto di tutti i soggetti impegnati: docenti, dirigenti scolastici, operatori della formazione, famiglie e studenti. Tra i temi al centro dell’incontro, la scuola digitale, per la quale la Regione Liguria, che ha stanziato 2 milioni di euro, lancia un’alleanza con Università e Direzione Scolastica Regionale. “Sono necessari nuovi strumenti e metodologie ma anche le tematiche dell’integrazione. Vorremmo una scuola buona, bella, moderna e sempre accogliente” ha detto l’assessore regionale all’istruzione Pippo Rossetti.

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