Telecom Italia ritocca gli obiettivi di crescita del piano triennale , con un calo dei margini nel 2007, e ribadisce l’impegno a realizzare la rete a banda larga di nuova generazione. Il gruppo intende realizzare cessioni di asset non strategici per un miliardo e ha come obiettivi la conferma della ledarship sul mercato interno e lo sviluppo all’estero, in Europa, con la banda larga, e in Sudamerica. “Telecom Italia è finanziariamente sana ed è ricca di persone eccellenti – ha detto il presidente Guido Rossi (nella foto) – la società ha tutto quanto necessario per affrontare la sfida della costruzione della rete di nuova generazione; in un clima di rinnovata fiducia abbiamo presentato il nuovo piano finalizzato a salvaguardare l’interesse di tutti gli azionisti”. Rossi ha inoltre sottolineato l’apertura della società e gli incontri che il management ha tenuto con le autorità governative, l’Unione europea e il sindacato perché, “Il mio obiettivo è sempre stato quella della trasparenza con tutti e su tutto”, ha aggiunto Rossi. Per lo sviluppo della rete di nuova generazione, “E’ stato avviato un confronto complesso con l’autorità, ci vorrà tempo, ma ci sono le basi per una cooperazione costruttiva” ha concluso Rossi. Secondo una nota, il gruppo prevede per il 2007 una crescita dei ricavi, in termini organici, tra l’1% e il 2% e una flessione dell’Ebitda margin tra 2,5 e 2 punti percentuali. L’ebit margin dovrebbe calare tra 3 e 2,5%. La crescita dei ricavi è attesa anche per i due anni successivi mentre l’Ebitda e l’ebit margin sono visti stabili. Il piano varato nel 2006 prevedeva un aumento annuo medio dei ricavi del 3-4% e margini stabili. Confermato il forte flusso di investimenti che nel triennio raggiungeranno i 15 miliardi. Il gruppo telefonico attende una riduzione continua dell’indebitamento finanziario. L’Ebitda 2006 si è attestato a poco meno di 13 miliardi. I target del piano includono gli effetti del decreto Bersani, quindi anche la cancellazione dei costi di ricarica per il mobile. Telecom, inoltre, vuole rafforzarsi all’estero: in Sudamerica con Brasile e Argentina; in Europa con Francia e Germania. Dal 2009 il gruppo ha la possibilità di acquisire il controllo di Telecom Argentina e dell’operatore mobile Telecom Personal, attraverso l’esercizio di call option. Nel 2009 le attività provenienti da attività internazionali passeranno da 19 al 30%, l’Ebitda dal 9% al 24%. Per quanto riguarda Tim Brail dovrebbe registrare ricavi in rialzo del 15% nel 2007 e di oltre il 10% medio annuo nel periodo 2006-2009. Ebitda margin al 23% nel 2007, superiore al 28% nel 2009. Per la banda larga europea, infine, il gruppo prevede ricavi a 1,6 miliardi nel 2007 e a 2,2 miliardi nel 2009, con Ebitda del 14% in 2007 e del 22% nel 2009.
Telecom Italia: piani 2007/2009, si punta all’Europa e al Sudamerica

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