L’aeroplano, uno degli ultimi rifugi dal trillo insistente dei telefoni cellulari, è da oggi territorio di conquista per gli amanti della conversazione compulsiva e per i lavoratori non-stop. La compagnia low cost Ryanair lancia infatti il servizio di telefonia mobile in volo, da oggi su 20 aerei ed entro un anno e mezzo sull’intera flotta. Il servizio, gestito in cooperazione con la compagnia telefonica OnAir , garantirà ai clienti la possibilità di chiamare, mandare e-mail e navigare via internet, grazie a una rete cellulare di bordo sempre attiva. “ Non si prende un aereo per riflettere in silenzio sulla propria esistenza ” dice Micheal O’Leary, presidente di Ryanair. “ I nostri spazi non sono luoghi sacri : se sei su un volo di sei ore e la tua banca fallisce vorresti saperlo, immagino. Altrimenti puoi sempre spegnere il telefono ”. I costi del servizio sono di 2-3 euro al minuto per le chiamate e 50 centesimi per gli sms (la ricezione è invece gratuita). Navigare per il web ha un costo variabile di 10 -15 euro per megabyte di dati trasferiti, mentre le e-mail hanno tariffe fino a 1,50 euro. “ Incoraggeremo i nostri passeggeri a fare quante più chiamate possibili, perché questo ci permetterà di abbassare i costi ”, spiega ancora O’Leary. I primi passeggeri sembrano scettici riguardo l’utilità del servizio ma, facile da immaginare, cederanno alla tentazione di un sms ad alta quota. C’è da scommettere invece sull’entusiasmo di manager e lavoratori impenitenti, che avranno la possibilità di gestire affari anche a 8000 metri. Ryanair non è comunque la prima compagnia aerea a sdoganare il cellulare in volo : un anno fa, ci aveva pensato la Emirates di Dubai, e sembra che nel prossimo futuro anche Air France seguirà l’esempio della low cost irlandese. Un caro saluto al vecchio relax di bordo, dunque, fatto solo di un libro, un drink, e sguardi tra le nuvole.
Telefonate ad alta quota con Ryanair

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