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Terrorismo (im)mediatico: falsa la lettera Br a Il Giornale

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Falso allarme terrorismo nella redazione genovese de Il Giornale. Il presunto volantino delle Brigate Rosse recapitato a uno dei collaboratori della testata diretta da Vittorio Feltri è stato infatti scritto dallo stesso giornalista. Lo hanno accertato gli agenti della Digos di Genova, che hanno denunciato l’uomo per simulazione di reato e procurato allarme. La lettera minatoria vergata della stella a cinque punte, scritta a mano, era stata rinvenuta la scorsa settimana sotto la porta d’ingresso degli uffici liguri del quotidiano. Una ridda di voci si sono susseguite nei giorni scorsi circa le minacce ai giornalisti contenute nella missiva, in particolar modo riferite a l capo della sede Massimiliano Lussana e al collaboratore Francesco Guzzardi, colpevoli secondo i brigatisti immaginari di reiterate inchieste sulla Valbisagno. Solo quest’oggi, Guzzardi ha confessato di aver architettato l’intera vicenda per portare allo scoperto le minacce gravi da parte di malavitosi e di nomadi della periferia genovese della quale egli stesso sarebbe stato vittima nelle ultime settimane.  Nell’apprendere la svolta delle indagini Lussana si è detto sorpreso, ma ha comunque voluto ringraziare “ lettori e istituzioni per la solidarietà e la vicinanza espresse in questi giorni al Giornale ”. Informazione sotto scacco. Delle proprie idiosincrasie.

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