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Terza edizione di Sharing Historic Car Knowledge

Sharing Historic Car Knowledge

Sharing Historic Car Knowledge

A Torino i miti del motorsport e del design automobilistico diventano insegnanti. Con l’aspirazione di arrivare anche nel resto d’Italia.

È ripartito a fine febbraio e proseguirà nei prossimi mesi Sharing Historic Car Knowledge, il ciclo di lezioni promosso da Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica che da tre anni punta a rinnovare l’interesse per il patrimonio italiano legato alla storia dell’auto. Per il terzo anno a Torino, storicamente la capitale dell’industria automobilistica di massa in Italia, ingegneri ed esperti del settore trasmettono il loro sapere a studenti del Politecnico della città sabauda e di Milano, del Muner (Motorvehicle University of Emilia Romagna), dello Ied (Istituto Europeo di Design), dello Iaad (Istituto d’Arte Applicata e Design), dell’Ipsia Dalmazio Birago e dell’Istituto Tecnico Avogadro.

A tenere le lezioni sono grandi professionisti del motorsport e del car design italiano: ad avviare il ciclo di conferenze di quest’anno è stato l’ingegner Dialma Zinelli, Head of Aerodynamics di Dallara, che ha incontrato gli studenti del Politecnico di Torino proprio presso gli spazi di Fondazione Gino Macaluso. Fra gli altri nomi saliti in cattedra o pronti a tornare ci sono Mike Robinson, designer automotive di grande successo, dalla cui penna sono uscite vetture come Fiat Bravo e Brava, la Lancia Y e la Jaguar B99; Vittorio Roberti, alumnus del Politecnico e progettista di Lancia Delta Safari, Lancia Rally 037, Delta S4 e LC2; Sergio Limone, ingegnere già responsabile del settore Progettazione e sperimentazione veicolo in Abarth.

Zinelli e studenti Poli Torino in Fondazione Gino Macaluso per Sharing Historic Car Knowledge

Realizzato con il sostegno della Camera di commercio di Torino, di ACI Automobile Club d’Italia e ACI Storico, Sharing Historic Car Knowledge ha già coinvolto oltre 900 studenti e sta finalizzando nuove collaborazioni con istituti del Mezzogiorno, per offrire questa opportunità di formazione unica a un numero sempre più esteso di giovani. Per ora, a Torino, la Fondazione Gino Macaluso mette a disposizione non solo la propria collezione di vetture ma anche l’officina meccanica specializzata nel loro restauro e mantenimento, oltre al know-how dei meccanici e del Comitato scientifico, composto da ingegneri, professionisti e piloti di rilevanza internazionale che hanno legato la loro carriera a queste vetture eccezionali.

di Daniela Faggion
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