Eric Schmidt, amministratore delegato del gigante dei motori di ricerca Google, ha disegnato un inquietante scenario in cui il colosso del web intende massimizzare la raccolta delle informazioni personali degli utenti per utilizzarle nell’organizzazione via internet della loro vita quotidiana. Google diventerà quindi il nuovo “Grande Fratello” nei prossimi cinque anni? È quello che traspare dalle parole di Schimidt: “siamo solo agli albori della nostra missione di organizzare l’insieme delle informazioni mondiali. Gli algoritmi saranno migliorati e andremo avanti nella raccolta personalizzata delle informazioni”. L’obiettivo è quello di, ha infine dichiarato Schimidt, rendere Google in grado di chiedere agli utenti: “cosa farete domani? Che lavoro state cercando?”. L’intento è ovviamente quello di profilare nella maniera più completa possibile coloro i quali diventeranno i destinatari delle campagne pubblicitarie mirate. Il gruppo ha intanto lanciato una versione test del nuovo software di traduzione . Il programma permette di cercare informazioni in tutte le lingue riconosciute dal motore di ricerca e di tradurle nella propria. “Il risultato potrà non essere perfetto ma le informazioni importanti saranno riconoscibili”, ha spiegato Ubi Manber, vice presidente del gruppo.
The Big Google

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