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Tir, un documentario sbanca il Festival di Roma

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L’edizione 2013 del Fstival del cinema di Roma si è conclusa sabato scorso con la vittoria di Tir di Alberto Fasulo , che si è aggiudicato il Marco Aurelio d’Oro per il miglior film. Come a Venezia, quando a trionfare era stato Gra , anche in questo caso è stato un documentario italiano a stupire giuria e spettatori.  Tir racconta la storia di un autotrasportatore , l’attore Branko Zavrsan che ha accettato di calarsi nei panni di un autista dopo essere stato assunto da una ditta del settore, seguito dalla cinepresa per tre mesi: un pellegrinaggio perpetuo lungo l’Italia degli anni Duemila. “ Tir è un film che mi ha cambiato la vita – ha detto Alberto Fasulo – , un atto di coraggio durato cinque anni in cui mi sono preso i miei rischi. Cosa ha colpito la giuria? Non lo so, probabilmente il sudore che traspirava in quella cabina di camion. Io ho fatto solo qualcosa di istintivo”. Gli altri premi in palio sono andati a Matthew McConaughey , giudicato miglior attore della manifestazione per la sua interpretazione in Dallas Buyers Club , di Jean-Mar Vallée, ispirato alla vera storia di un cowboy texano omofobo che nel 1985 contrabbandò medicine alternative per combattere l’Aids, e a Scarlett Johansson , che ha dato la sola voce alla protagonista ‘informatica’ di Her , di Spike Jonze. La prima edizione targata Marco Muller ha visto grandi nomi di Hollywood dividere il palcoscenico con nuovi personaggi del cinema italiano: il pubblico sembra aver gradito, riempiendo le sale e godendosi le 402 proiezioni.

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