Tiscali ha archiviato il 2006 con una perdita netta di 136,7 milioni (a fronte di un rosso di 12,8 milioni nel 2005). Il risultato operativo lordo si è attestato a 100,4 milioni (+44%) e i ricavi a 678,5 milioni (+28%). Il peggioramento risultato netto della società è dovuto “alle attività cedute o in via di cessione” spiega una nota di Tiscali. Nel 2006 il gruppo sardo ha dismesso le controllate in Germania, Olanda e Repubblica Ceca. Secondo la nota “è stata interamente spesata nel 2006 la svalutazione di circa 65 milioni di euro relativa alla dismissione, avvenuta nel marzo del 2007, delle attività tedesche” Al netto di queste partite, la perdita è stata di 59,7 milioni di euro con un miglioramento di circa 47 milioni di euro rispetto alla perdita di 106,9 milioni di euro dell’esercizio 2005. Una nota della società annuncia anche un piano di stock option per l’amministratore delegato Tommaso Pompei e un massimo di 40 dirigenti. Per il 2007 gli obiettivi di Tiscali sono di ricavi a 820 milioni di euro, un’ebitda di circa 150 milioni e un capex di circa 200 milioni. Gli utenti attivi del gruppo sono saliti nel 2006 a 3,5 milioni, con 618 mila nuovi clienti nell’esercizio.
Tiscali perde 136,7 mld nel 2006

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