La mela morde la crisi economica. La Apple ha chiuso il terzo trimestre facendo schizzare il titolo ai massimi storici nelle contrattazioni after-hours: le azioni hanno toccato la cifra record di 203,62 dollari (+8,3%), più del doppio dello scorso anno e oltre i 202.62 dollari del 2007. Il gruppo di Cupertino ha registrato utili pari a 1,67 miliardi di dollari (1,82 dollari per azione), contro gli 1,14 miliardi dello scorso anno (1,26 dollari per azione). La straordinaria progressione anno su anno è stata del 47%. Ugualmente soddisfacente la prestazione in termini di fatturato: +25% a toccare quota 9,87 miliardi di dollari, rispetto ai 7,9 miliardi dello scorso anno. Il marchio si è dimostrato particolarmente attivo negli States, che hanno contribuito al 54% del giro d’affari totale. Analizzando i risultati nel dettaglio, si apprende che la parte del leone l’abbiano fatta iPhone e computer Macintosh . Calo, invece, per le vendite di iPod. Il melafonino ha fatto registrare un forte incremento del fatturato (+185%) e un rialzo delle vendite del 7%, per un totale di 7,4 milioni di pezzi distribuiti. Le vendite di Mac sono state pari a 3,1 milioni di pezzi, una crescita del 19%. Segno meno per il lettore mp3: -8% di pezzi venduti a 10,2 milioni di esemplari. Punta di diamante, per ciò che concerne i lettori musicali – settore in cui la Apple domina con un prepotente 70% del mercato totale – , l’iPod Touch. Gettando l’occhio ai mercati divisi per zone , si distingue l’Europa con un +45% in fatturato e un +25% in unità anno su anno, largamente sopra le prestazioni della media della concorrenza. Al raffronto con il precedente trimestre la crescita è stata di un +22% in unità e del +24% in fatturato. Il Vecchio continente supera in crescita tutti i mercati con dati molti interessanti per alcune nazioni come la Germania che fa un +40% o la Francia che fa un +39%. Anche l’ Italia e la Svizzera vengono citate tra i mercati che battono la media europea con un +35% (circa) di crescita. Solo il Regno Unito viene indicato, pur senza fare cifre, come una realtà debole. Gli Usa sono cresciuti anno su anno del 12% in unità e del 20% in fatturato, il Giappone ha fatto segnare solo un +1% in unità e un 36% in fatturato. Sotto il profilo delle unità fa molto bene il settore Asia e Pacifico, che cresce in unità del 42% e del 39% in fatturato. Per il prossimo trimestre, il primo dell’anno fiscale 2010, il gruppo di Steve Jobs si aspetta utili compresi tra 1,70 e 1,78 dollari su un giro d’affari tra 11,3 e gli 11,6 miliardi di dollari.
Trimestrale Apple: utili +47%, fatturato +25% e titolo ai massimi storici

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