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Tutti vogliono lo spam

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La tentazione di aprire una e-mail è così forte che un americano su tre ammette di essere spinto a farlo anche sospettando che possa contenere un messaggio spam . E’ il dato che emerge da un’ indagine di Halon, società che si occupa di fornire prodotti per la protezione della posta elettronica.   Stando ai risultati del sondaggio, condotto su un campione di mille adulti, negli Stati Uniti quasi tutti gli utenti (94,7%) sono stati oggetto di e-mail spam contenenti virus o spyware. L’8,8% ha aperto l’allegato e infettato il computer mentre quasi un terzo ci è andato pericolosamente vicino dopo aver letto il messaggio spazzatura fermandosi in tempo prima di scaricare programmi maligni. Le possibilità di indurre un utente ad aprire una e-mail indesiderata sono maggiori per le donne, quando l’oggetto contiene un invito da un social network, mentre per gli uomini la tentazione si fa più forte trattandosi di posta con riferimento a denaro e sesso. In particolare, è assai più probabile che un soggetto di genere maschile possa essere persuaso all’apertura di messaggi comprendenti promesse di premi monetari o foto con personaggi famosi nudi. “ Lo spam di posta elettronica è un fatto spiacevole dell’esistenza nell’era del computer. Gli utenti sono diventati più consapevoli delle minacce che devono fronteggiare ma gli spammer sono diventati anche più furbi nel mascherare i messaggi ”, commenta il co-fondatore di Halon Jonas Falck . 

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