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Tv e stampa: bye bye pubblicità, l’adv è web

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Il 2012 sarà un anno difficile per l’industria pubblicitaria britannica , che ha ridotto gli investimenti sui media tradizionali. Anche nel Regno Unito, come in Italia, gli introiti di tv e stampa dovuti alle inserzioni sono in forte calo: -350 milioni di sterline rispetto al 2011.   Questo nonostante le Olimpiadi di Londra , che da sole avrebbero dovuto sostenere tutta l’industria promozionale d’Oltremanica. La realtà, invece, è ben diversa: piccolo schermo e giornali devono fare i conti con un’emorragia pubblicitaria. La tv è a crescita zero, i quotidiani lasciano per strada oltre il 6% degli investimenti.    Solo internet regge l’urto della crisi. La spesa per banner e video online crescerà del 14% entro fine anno, a 5,35 miliardi di sterline, risollevando le sorti dell’intero settore, che chiuderà il 2012 a 12,7 miliardi di sterline (+3%). Si ripete così la tendenza degli ultimi mesi, che vede l’adv online come salvagente dell’industria pubblicitaria, mentre tv e giornali perdono progressivamente appeal.  

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