La federazione radio televisioni (Frt) ha protestato per l’esclusione delle emittenti locali dalla gara per l’ assegnazione di frequenze bandita dal ministero delle Comunicazioni. Una procedura che l’Associazione tv locali della federazione definisce “discriminatoria” e contro la quale intende “assumere ogni opportuna iniziativa, anche in sede giudiziale”. “E’ incredibile che in un bando anomalo, con cui si intendono assegnare a soggetti televisivi con copertura insufficiente frequenze analogiche già coordinate a Ginevra (e quindi preziosissime nella prospettiva del digitale)”, ha affermato Maurizio Giunco, presidente dell’Associazione tv locali della Frt, “vengano inopinatamente estromesse le tv locali, pur essendo queste pienamente legittimate dalla normativa alla base della decisione del ministero delle comunicazioni. Grave è il fatto che tali emittenti vengano escluse non solo dall’assegnazione gratuita (che indigna chi negli anni ha investito per garantirsi adeguata presenza sul mercato), ma anche dalla semplice possibilità di partecipare alla gara pubblica”. Per Giunco, “si tratta di un bando discriminatorio, palesemente distorsivo del mercato e incostituzionale, che la dice lunga sull’attenzione di questo ministero verso l’emittenza televisiva locale”
Tv locali protestano per assegnazione frequenze

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration