Cresce il numero dei canali televisivi, aumentano i telespettatori. E’ questa una delle tendenze che emerge da una ricerca presentata da Mediaset. A pochi giorni dal completamento della digitalizzazione in Italia, è tempo di fare un punto e un dato salta all’occhio: dal 2002 al 2011 l’ascolto medio complessivo in milioni è cresciuto dell’11% in Italia. “ Un dato che si può leggere come il risultato della crisi economica – ha detto Alessandro Salem, direttore generale contenuti di Mediaset – molti italiani rimangono a casa la sera per risparmiare e scelgono di guardare la tv ”. Secondo Marco Paolini, direttore marketing strategico di Mediaset, bisogna anche considerare che negli ultimi dieci anni l’avvento del digitale ha ampliato l’offerta del piccolo schermo , che dai sette canali generalisti è passata alla ampia scelta della programmazione in chiaro e della pay tv. “ Se in una serata qualunque del 2002 un cinefilo voleva guardare un film aveva solo una possibilità – ha aggiunto – mentre oggi ha a disposizione un numero molto superiore di titoli” . La televisione è cambiata, ma nel 2011 sono sempre le emittenti generaliste, Rai, Mediaset e La7, a mantenere il primato , con poco meno dell ’80% di share calcolato sul totale d’ascolto, tenuto conto anche dei nuovi canali tematici trasmessi sul digitale. Il resto della torta se lo spartiscono Sky, e l’offerta multipiattaforma.
Tv, sempre la più amata dagli italiani

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