Il Papa sbarca su Twitter, sceglie l’account @Pontifex e subito scatta il qui pro quo. La scarsa dimestichezza con il latino ha portato molti utenti americani a fare confusione tra la pagina di Benedetto XVI e quella di Pontiflex, un’industria newyokerse. L’errore ha portato diversi utenti d’Oltreoceano a seguire il produttore di ponti flessibili di Brooklyn invece del pastore di anime del Vaticano. Quisquiglie presto risolte, nella corsa al follower che ha contraddistinto gli ultimi giorni, con centinaia di migliaia di utenti ansiosi di diventare amici del Pontefice, almeno via social network. Così, in poche ore, la pagina di Benedetto XVI ha superato il mezzo milioni di seguaci. La fede riprende quota in salsa 2.0.
Twitter fa confusione tra Pontifex e Pontiflex

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