Twitter permetterà agli investitori pubblicitari di monitorare direttamente la sua utenza e di inviare a ciascuno messaggi studiati sulla base degli interessi espressi nei diversi tweet. Il social network, sulla cui rete corrono ogni giorno circa 400 milioni di messaggi, lascia così campo libero agli addetti marketing, a discapito forse della riservatezza degli iscritti. La compagnia spera che la decisione porti a un incremento degli investimenti pubblicitari , come successo negli anni passati a Google, che ha costruito la propria fortuna sull’adv basato sulle chiavi di ricerca degli internauti. Stessa strada seguita da Facebook, che indirizza gli annunci pubblicitari seguendo i ‘Like’ degli utenti. Nel tentativo di attirare i pubblicitari, Twitter ha anche tagliato il prezzo minimo dei tweet promozionali da 40 a 1 centesimo di euro. Il social network, valutato dagli analisti 6 miliardi di euro, dovrebbe registrare introiti pari a 400 milioni nel 2012: troppo poco per non cercare nuove vie di guadagno.
Twitter lascia carta bianca ai pubblicitari

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