“Se Facebook ha fatto una offerta di 500 milioni di dollari in azioni per l’acquisizione di Twitter, bisognerà per prima cosa valutare se queste azioni valgono effettivamente 500 milioni”. Questa la dichiarazione di Chris Sacca, uno dei maggiori investitori del Social messaging utility Twitter che non intende cedere alle avances di Facebook. Il Financial Times ha stimato nei giorni scorsi il valore della compagnia del social network e micro blogging intorno ai 500 milioni di dollari , ma pare che non sia tanto la cifra in se ad essere punto di discordia, quanto la modalità di pagamento. Sembra infatti che Twitter abbia chiesto 100 milioni in contanti e 400 in azioni, cosa che ha messo in difficoltà Facebook date le fluttuazioni del mercato azionario e la mancanza di liquidità Inoltre il co-fondatore di Twitter, Biz Stone, ha fatto sapere di volere mantenere l’indipendenza e l’autonomia del suo servizio di messaggistica. Il rifiuto ha probabilmente fatto aumentare il valore economico di Twitter, e ha aperto la strada ai possibili concorrenti di Facebook, cosa sicuramente poco gradita al proprietario Mark Zuckerberg. Si attende adesso una contromossa del primo sito di social networking al mondo: la necessità di migrare dal web al web mobile accomuna tutte le internet company presenti sul mercato e non è difficile ipotizzare l’inizio di una vera e propria asta. Sia Facebook sia MySpace hanno già raggiunto un’intesa con Rim, casa produttrice del Balckberry, confermando l’interesse in direzione di cellulari e smartphone. Sul fronte motori di ricerca invece sono Yahoo! e Microsoft ad affilare le ‘armi mobili’. Il gruppo orfano di Jerry Yang si è legato a T-Mobile, per esportare le sue ricerche sui cellulari degli abbonati, mentre Microsoft continua a corteggiare Verizon, per promuovere il suo motore di ricerca Msn Search.
Twitter non cede alle avances di Facebook

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