Sarà la Corte di giustizia europea a dover decidere di fatto sull’efficacia del contratto del valore di 521 milioni di euro per servizi di tlc che il Viminale ha rinnovato con Telecom Italia lo scorso febbraio. Lo ha deciso il Consiglio di Stato che oggi si è espresso sul ricorso del ministero dell’Interno contro la pronuncia del Tar, che aveva dato ragione a Fastweb dichiarando inefficace il contratto . Fastweb si era rivolta al Tar del Lazio contro il rinnovo del maxi-appalto tra Viminale e Telecom Italia. E i giudici amministrativi nel giugno scorso avevano dichiarato inefficace il rinnovo della convenzione fra il Viminale e Telecom Italia per la fornitura di servizi di comunicazione elettronica a favore del Dipartimento di pubblica sicurezza e dell’Arma dei carabinieri per servizi di telefonia fissa e mobile e trasmissione dati. Il ministero dell’Interno ha impugnato la sentenza del Tar e ” ha proposto appello in via incidentale anche Telecom’ ‘, come rileva il Consiglio di Stato nella sentenza.
Ue decide sul contratto Telecom Italia-Viminale

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