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Ue, indagine approfondita sull’affare Facebook/WhatsApp

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L’Ue ha inviato una seconda ondata di domande ai rivali e ai clienti di Facebook e WhatsApp , con un questionario di 70 pagine per capire cosa distingue un social network da una chat. Ai player del settore si chiede di rispondere, entro l’8 settembre, a domande sulla concorrenza, la pubblicità e i dati degli utenti. Obiettivo: valutare l’acquisizione del servizio di messaggistica istantanea da parte del social network per 19 miliardi di dollari, su cui l’Antitrust Ue dovrà esprimersi entro il 3 ottobre. L’indiscrezione è riportata dal Wall Street Journal. Tra le domande rivolte ai social network rivali, operatori di tlc, creatori di app e altri fornitori di servizi internet, alcune indagano la facilità di creare nuovi concorrenti e il modo in cui l’industria dei social media e le sue applicazioni competono con i tradizionali servizi di telecomunicazione.  ”Ritiene che i servizi tradizionali come telefonate, sms, mms ed e-mail possano essere sostituiti con le funzionalità offerte dalla sua app?’ ‘, è una delle domande. Si chiedono inoltre le differenze ”tra servizi progettati principalmente per consentire agli utenti di rimanere in contatto con gli amici e i parenti ” e quelli che consentono d i ”entrare in contatto con nuove persone” . Altre domande riguardano gli effetti della fusione sull’uso dei dati degli utenti e sulla pubblicità. Nel luglio scorso la Commissione europea aveva inviato un primo questionario meno approfondito, di otto pagine, a diverse aziende tecnologiche, volto a comprendere meglio i mercati.

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