Le principali autorità europee per la protezione dei dati personali hanno avviato un’ indagine formale su Microsoft per verificare gli effetti sulla privacy degli utenti derivanti dalle modifiche alle condizioni d’uso dei servizi , entrate in vigore lo scorso 19 ottobre. La lettera relativa al procedimento è stata notificata al ceo Steve Ballmer e al responsabile della filiale in Lussemburgo. Il gruppo guidato da Jacob Kohnstamm, garante della privacy del piccolo stato europeo, vuole esaminare in dettaglio la nuova policy di Microsoft , in quanto contiene alcuni articoli poco chiari. Prima delle modifiche, i termini d’uso dei servizi prevedevano l’utilizzo dei contenuti degli utenti “ solo nella misura necessaria per fornire il servizio” , mentre ora è scritto che “ i contenuti possono essere usati, modificati, distribuiti, visualizzati e riprodotti per fornire, proteggere e migliorare prodotti e servizi ” . Detto in parole semplici, Microsoft potrebbe ad esempio utilizzare i dati personali degli utenti conservati su SkyDrive, Hotmail o Outlook.com per personalizzare i risultati delle ricerche su Bing.
Ue, indagine su Microsoft e la privacy

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