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Ue; maxi multa per Sony, Fuji e Maxell

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La Commissione europea ha inflitto una pesante sanzione economica ai colossi giapponesi Sony, Fuji e Maxell. A causa del cartello imposto sui prezzi nel settore delle videocassette a uso professionale, le tre società dovranno sborsare 74 milioni di euro di multa .  La società maggiormente colpita è Sony , la cui multa è stata aumentata del 30% per “aver ostacolato l’indagine della Commissione durante ispezioni alle sue strutture” “Siamo molto sconcertati dalla condotta descritta nell’annuncio, che ha coinvolto un numero molto ridotto di dipendenti in Europa. Anche se i dettagli devono essere confermati nel testo completo della Decisione, Sony desidera chiarire che non approva o scusa in alcun modo la condotta descritta nell’annuncio. Siamo spiacenti che sia accaduto ed esprimiamo il nostro più sincero rincrescimento”, ha fatto sapere la società, che dovrà pagare 47.190.000 euro .   Le multe per Fuji e Maxell sono state invece ridotte del 40% e del 20% per la loro collaborazione durante le indagini . Le due società devono pagare adesso rispettivamente 13.200.000 e 14.400.000 euro.  “La decisione”, ha spiegato Neelie Kroes, commissario alla Concorrenza, “lancia due avvertimenti alle società che fanno cartello: primo, la Commissione può perseguire cartelli in modo efficace anche senza essere incitata da candidati all’immunità ; secondo, che ostacolare le indagini Antitrust della Commissione può portare a multe severe “.  Il cartello, spiega Bruxelles, riguardava formati Betacam Sp e Digital Betacam , che “nel 2001 hanno totalizzato vendite per circa 115 milioni di euro” solo in Europa. Principali clienti erano stazioni Tv e produttori di programmi televisivi e spot. Insieme, Fuji, Maxell e Sony .  

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