L’Unione europea sta vagliando l’ipotesi di nominare un commissario speciale contro la pirateria online. Bruxelles prevede nei prossimi dieci anni un incremento esponenziale degli attacchi dei pirati informatici ai siti degli stati membri. Il rischio è che il 10-20% di questi attacchi abbia successo. Autrice della proposta è Viviane Reding, commissario Ue per i Media e la Comunicazione: “ L’Europa ha bisogno di un Mr. cyber-sicurezza così come ha un Mr. politica estera – ha detto in occasione di una conferenza ministeriale in Finlandia – Continuerò a lottare affinché questo incarico venga istituito al più presto possibile ” Reding vorrebbe innanzitutto prevenire gli ingenti danni economici derivati da uno stop , anche temporaneo, della rete internet in Europa, a causa degli Hacker. Le stime valutano nell’ordine dei 150 miliardi di euro un’ipotetica interruzione delle attività informatiche online nel continente. “ Gli attacchi cibernetici non è sono più un gioco o una dimostrazione di intelligenza e curiosità – continua il commissario – sono diventati uno strumento nelle mani del crimine organizzato , un modo per ricattare le aziende e le organizzazioni, per sfruttare la debolezza delle persone ma anche uno strumento di politica estera e militare, e a livello globale una sfida alla democrazia e all’economia ” L’idea passerà prima al vaglio degli altri rappresentanti europei, e poi, eventualmente, verrà strutturata una norma che regoli l’attività del nuovo commissariato.
Ue pensa a commissario anti-pirateria web

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