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Ue poco reattiva contro pirateria

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La maggior parte dei governi dell’Unione europea deve ancora adottare leggi che permettano di confiscare i ricavi del mercato pirata, nonostante la promessa di farlo tre anni fa.  La Commissione europea ha in proposito stilato un rapporto che elenca i paesi ancora reticenti nell’adozione di misure anti-crimine. Solo dieci paesi dell’Unione si sono distinti da questo punto di vista e tra questi mancano alcuni dei più importanti, fra i quali Germania, Spagna, Inghilterra e Italia.  Le misure sono state introdotte dai ministri Ue nel febbraio del 2005 e intendono colpire il crimine organizzato che si dimostra sempre più coinvolto nella produzione di materiale audio e video pirata. L’attacco a questi gruppi è diretto ai loro guadagni, vero punto focale del loro successo.

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