Da Bruxelles arriva la conferma dello studio di una strategia europea a banda larga entro la fine del 2009, da realizzarsi in collaborazione con gli operatori del settore. Ammonta a 300 miliardi di euro la cifra necessaria a sostenere il progetto europeo. Secondo le regole attuali l’operatore dominante deve consentire ai concorrenti di usufruire della loro rete secondo una tariffa scelta dal regolatore. Deutsche Telekom, France Telecom, Telefonica e Telecom Italia dichiarano che le attuali regole sono destinate alle reti in rame e che gli elevati costi per la realizzazione di reti ad alta velocità dovranno essere condivisi. Gran Bretagna e Francia hanno insistito affinché una nota spiegasse che i rischi che dovranno essere condivisi per la realizzazione delle reti a banda larga non intaccheranno la concorrenza del mercato: “ A questo scopo devono essere autorizzati diversi accordi di cooperazione tra investitori e parti che richiedono invece l’accesso per diversificare il rischio dell’investimento e garantire allo stesso tempo che la struttura competitiva del mercato e i principi di non-discriminazione vengano mantenuti … In questo contesto, si invita la Commissione a sviluppare una strategia sulla banda larga europea entro fine 2009, in cooperazione con gli azionisti ”
Ue: strategia banda larga da coordinare con operatori

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