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Ue vs Microsoft: Explorer viola la concorrenza

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Il colosso informatico Microsoft è finito nuovamente nel mirino della Commissione europea con l’accusa di concorrenza sleale. Sarebbe l’ integrazione automatica del browser Internet Explorer all’interno di ogni sistema Windows a violare le norme vigenti nel Vecchio Continente e a impedire alle soluzioni rivali di farsi spazio nel mercato. La Commissione “ ha raccolto dati per arrivare alla conclusione preliminare che l’integrazione di Internet Explorer in Windows sia un male per la competizione tra browser web. Mina l’innovazione e riduce la possibilità di scelta del consumatore “. La palla passa a questo punto a Microsoft che ha otto settimane di tempo per replicare alle accuse delle indagini preliminari e scongiurare eventualmente l’applicazione dell’ennesima multa da parte dell’Unione, già scagliatasi in precedenza contro il legame fra Windows Media Player e il sistema operativo all’interno del quale era inserito. Il precedente riguardante Internet Explorer risale al 2002 , anno in cui era stato il Dipartimento di Giustizia americano a prendere provvedimenti sulla questione.

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