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Un Mago Silvan contro i fallimenti

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di Giorgio Bellocci Uno splendido regalo fatto da Rai Movie a tutti coloro che stanno passando le ferie incollati al televisore di casa, specie nella fascia serale! Con un lodevole guizzo da servizio pubblico, il canale tematico della Rai ha infatti trasmesso nella prima serata di martedì 29 luglio Il gioiellino diretto da Andrea Molaioli. Prodotto nel 2011 e magistralmente interpretato da un cast in stato di grazia (Remo Girone, Toni Servillo e Sarah Felberbaum su tutti), il film ottenne un grande successo di critica grazie alla ricostruzione della vicenda del crac Parmalat (Leda nella fiction). Un privilegio per i telespettatori storditi dall’estate metropolitana quello di potersi godere un’opera che è riuscita a raccontare nei minimi dettagli l’ascesa e la caduta dell’impero dei Tanzi (qui presentati come i Rastelli). Forte il valore didattico del racconto, una sorta di monito per il futuro, e splendida la messa in scena ispirata allo stile delle più cupe tragedie shakespeariane. Laddove la cupezza delle luci, la scarsa illuminazione sui volti, simboleggia in modo eloquente il degrado morale in atto. Nella stessa sera con grande tristezza abbiamo visto nel corso di Linea Nott e (Rai 3, ore 23.10) venire celebrata (si fa per dire) la chiusura de L’Unità . Ospite in studio, il direttore Luca Landò ha presentato la copertina dell’ultima uscita, datata 30 luglio: una pagina intera con la scritta “Hanno ucciso l’Unità” . Nel talk si è dibattuto di responsabilità, assenze della politica, ipotesi future (sarà il solito web il salvagente?). Ma così un crac come quello di Parmalat lascia in campo morti e feriti, la chiusura di una testata storica è una sconfitta di proporzioni immane per tutti. Ci vorrebbe il Mago Silvan, cui La7D lunedì ha reso un implicito omaggio ritrasmettendo, pare a grande richiesta, il suo felice passaggio all’ultima edizione de Le invasioni barbariche . Incartapecorito dai lifting finché si vuole, il nostro non ha perso carisma e soprattutto le straordinarie capacità illusorie, dalle quali pure Daria Bignardi è rimasta folgorata, se si pensa ai suoi commenti sul blog per Vanity Fair .  Si, ci vorrebbe il Mago Silvan per non fare fallire le società e non fare chiudere i giornali.

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