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Un milione di api arriva a Milano per impollinare i fiori della città

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L’apiario più grande d’Italia arriva a Milano grazie al progetto #BeeGreen che prevede la messa a dimora di 17 nuove arnie realizzate da artisti internazionali, per un totale di più di un milione di nuove impollinatrici che ripopoleranno la città.

Il progetto è stato lanciato dal magazine femminile Donna Moderna in occasione dell’EarthDay e mette insieme anche  artisti internazionali e artigiani locali per ideare e realizzare le dimore delle nuove cittadine che andranno ad abbellire la città di Milano precisamente presso il parco di Cascina Merlata e il Giardino di San Faustino a Milano.

Un progetto di tutela dell’ambiente e della biodiversità ma anche dell’artigianalitàcreatività e design: tutte le arnie sono state ideate e realizzate da artisti internazionali, dipinte a mano da artigiani del territorio e realizzate in eco-design con materiali da riuso.

L’impegno sociale del progetto continua con il contest social “Balconi Fioriti”, lanciato dal magazine che invita la propria community a piantare un fiore sui propri balconi, rendendoli così una vera e propria oasi per dare il benvenuto alle nuove impollinatrici. L’iniziativa andrà avanti fino settembre 2021 con il #BeeGreen Honey Day, giorno in cui verrà celebrato il raccolto del miele prodotto dalle api.

Un progetto che si sposa con quello già avviato al Parco Nord, un ampio polmone verde che abbraccia la parte settentrionale della città, che prevede la predisposizione del terreno per una strada fatta di fiori per api e farfalle lunga tre chilometri e mezzo. L’idea è proprio quella di ricreare l’habitat naturale per questi insetti riportando il loro ronzio e battito d’ali a ripopolare i prati della città.

Due iniziative che si impegnano nella tutela di una specie, oggi sempre più a rischio, fondamentale sia per la protezione della biodiversità sia per il ruolo svolto come “sentinelle dell’ambiente“. Le api sono un’efficace mezzo attraverso il quale monitorare il livello di inquinamento atmosferico, perciò la loro presenza in città rappresenta una garanzia della qualità dell’aria che respiriamo.

Di Serena Campione

 

 

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